Colapesce era figlio di un pescatore e passava le sue giornate immerso nel mare di Sicilia. Un giorno il Re, a conoscenza delle doti del giovane, volle metterlo alla prova e buttò a mare una corona chiedendogli di riportarla al suo cospetto. Una volta tornato lo sfidò con una coppa dorata e Colapesce tornò a galla col tesoro in mano. La terza volta lanciò un anello e il ragazzo si immerse ancora ma notò che una delle tre colonne che sostenevano la Sicilia si era spezzata e dunque la sua terra rischiava di sprofondare. Il Re e i suoi cari lo aspettarono per giorni ma egli non tornò più. La leggenda vuole che Colapesce capì che quello era il suo compito e decise di rimanere negli abissi, nel suo mondo, per sostenere la sua terra e la sua gente.
Creato da Tiziano Fioriti
Testo di Giancarlo Sangari
Voce di Roberto Pedicini

Colapesce era figlio di un pescatore e passava le sue giornate immerso nel mare di Sicilia. Un giorno il Re, a conoscenza delle doti del giovane, volle metterlo alla prova e buttò a mare una corona chiedendogli di riportarla al suo cospetto. Una volta tornato lo sfidò con una coppa dorata e Colapesce tornò a galla col tesoro in mano. La terza volta lanciò un anello e il ragazzo si immerse ancora ma notò che una delle tre colonne che sostenevano la Sicilia si era spezzata e dunque la sua terra rischiava di sprofondare. Il Re e i suoi cari lo aspettarono per giorni ma egli non tornò più. La leggenda vuole che Colapesce capì che quello era il suo compito e decise di rimanere negli abissi, nel suo mondo, per sostenere la sua terra e la sua gente.
Creato da Tiziano Fioriti
Testo di Giancarlo Sangari
Voce di Roberto Pedicini